_Effy_ |
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| Il mio "sempre" non si riferiva a periodi così lontani. Non si può comprendere la sessualità di un bambino semplicemente perché non ce l'ha o, meglio ancora, è una sfera decisamente diversa di sessualità: scopre il proprio corpo, ma non vi è attrazione tra due soggetti, né dello stesso sesso, né del sesso opposto.
Il mio "sempre" è da intendersi come un "da quando un soggetto sviluppa la propria sessualità", ecco.
E comunque, io credo che l'attrazione sia un fatto di chimica, non mentale. Perché per quanto io possa essere stata condizionata da un ambiente del tutto "filo-eterosessuale" provo quasi ribrezzo all'idea di fare sesso con la maggior parte degli uomini che conosco. A questo punto, quindi, vi domando: come può una persona che non ha ricevuto stimoli omosessuali attraverso alcun canale "diventare" omosessuale?
In una relazione contano molto i sentimenti, però per quanto riguarda l'attrazione fisica io ritengo che ci sia in ballo una forza naturale come la chimica. E pertanto l'ipotesi del condizionamento culturale è errata, dal mio punto di vista, perché se attrazione è per me natura, allora anche omosessualità in quanto attrazione per un corpo con le mie stesse caratteristiche è natura. Spero di essermi spiegata adeguatamente.
CITAZIONE Immagino che non tutti inizino a provare attrazione verso altre persone alla stessa età, ma non si può certo dire che qualcuno la provi da sempre. Se questo è vero (altrimenti ditemi dove ho sbagliato il ragionamento), come si fa a sapere se si è etero/omosessuali dalla nascita?
Beh, se ci fosse una risposta certa per questa domanda non saremmo qui a discuterne, no?
Ad ogni modo, non ho mai detto che si possa comprendere se un bambino appena nato è omosessuale oppure no. Lo si può capire quando con gli anni sviluppa la propria identità sessuale, dopo aver esplorato il proprio corpo e compreso - non deciso - che è attratto da uno simile al suo oppure no.
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