Posts written by FutureRovine

view post Posted: 8/9/2010, 18:49 Addio a Marcella Di Folco - News
CITAZIONE (*Gley* @ 8/9/2010, 18:41)
Speriamo di poter avere altre persone come lei...

E ne avremo se ci rimbocchiamo le maniche tutti... Dobbiamo lottare più di prima ora che abbiamo perso uno dei punti fissi di questa lotta che non riguarda solo la nostra generazione ma anche quelle future!
view post Posted: 8/9/2010, 01:25 Omosessuale violentato, preso il giovane aggressore - News
1. Io sento troppo spesso parlare di stupri, non ne posso più.
2. Se fai sesso con un uomo, anche in modo violento, è perchè ti piace l'uomo, sennò essendo maschio nemmeno ti si tira su
3. Odia i gay perchè è un gay represso, grazie società per sfornarne sempre di nuovi
4. Spero che la sua condanna la sconta tutta senza sconti
view post Posted: 8/9/2010, 01:19 Campagna GGG! - News
Ma fare una campagna con meno trucco e glamour non era meglio in un paese che ha chiaramente paura del diverso?
E' un tema che credo di aver già affrontato nel forum, però mi chiedo se sia indispensabile dare ora questa immagine dei gay.
Io lo sò che l'omosessualità non sono lustrini e piume di struzzo, ma una campagna del genere non è per convincere me, ma per convincere proprio quelli che vedono l'omosessualità come un qualcosa di anormale.
Non sarebbe meglio far passare prima l'idea che omosessualità = normalità?
E per come la vedo io dare questo tipo d'impronta può essere controproducente, perchè si rischia di far passare per l'ennesima volta, non volendo, il messaggio sbagliato, quello del "gay = donna mancata" (e di controparte "lesbica = uomo mancato").
Poi non lo sò, questa è la mia idea.
view post Posted: 5/9/2010, 01:08 Salve! - Presentiamoci ^^
Figo biotecnologiee!!
Dai, vedrai che i test sono andati bene!
view post Posted: 4/9/2010, 17:38 musica corrente - Musica
R.I.P. --- Alien Sex Fiend
view post Posted: 4/9/2010, 17:26 Citazioni, aforismi, frasi - Off Topic
"L'acqua serve solo a una cosa... a fare l'estathè al limone"
(io e la mia dipendenza)
view post Posted: 4/9/2010, 17:21 Salve! - Presentiamoci ^^
Benvenuto!!!
Studente di....?
view post Posted: 4/9/2010, 00:36 La Kya è passata di quà.. - Presentiamoci ^^
Benvenuta!
Purtroppo il forum è un pò deserto, ma se ci vuoi dare una mano contribuendo ne siamo più che felici!
Ovviamente spero che ti troverai bene tra noi!

Personalmente non ne ho mai sentito parlare del GGG, quindi posta pure!
view post Posted: 3/9/2010, 13:37 Germania. Dopo l'eredità giustizia fiscale per le coppie gay - News
C’è un bacillo benigno in quel di Germania che sta rallegrando, e parecchio, le coppie omosessuali. Se si affronta il tema dei diritti civili lgbtq, le autorità lo fanno senza inutili spurie, centrando i problemi e percorrendo la strada migliore per risolverli. Gli omosessuali, donne e uomini, in Germania vivono la loro condizione senza subalternità, amministrando la cosa pubblica e guardando con facile ottimismo a tutti coloro che necessitano del loro appoggio.

Oggi, le coppie omosessuali hanno di che essere felici, dopo la notizia diramata dalla ministra della Giustizia Sabine Leutheusser-Schnarrenberger di volersi occupare di imposizione fiscale, specificando che le coppie gay potranno e dovranno avere lo stesso trattamento fiscale, oggi appannaggio delle sole coppie eterosessuali.

L’annuncio, ovviamente, è piaciuto parecchio a tutta la comunità lgbtq tedesca perché porterà parecchi vantaggi finora destinati alle sole coppie etero. C’è di meglio e di più, rispetto alla legge che riguarda l’eredità e che entrerà in vigore il prossimo anno. Secondo quanto riferito dalla ministra, l’iter sul nuovo fisco potrebbe essere veloce e sostanziale. Il governo non aspetterà la decisione della Corte per implementare i cambi di legge. Così facendo, già dalle prossime dichiarazione dei redditi, molte coppie gay tireranno un bel sospiro di felicità.

http://www.queerblog.it/post/8905/germania...y#show_comments

view post Posted: 3/9/2010, 13:29 Diego Abatantuono calciatore gay per All Stars! - Cultura Omosessuale
Nel panorama televisivo un calciatore gay ancora mancava: è il ruolo originale che interpreterà l’attore Diego Abatantuono nella sitcom All Stars, ambientata nel mondo del pallone e con un cast d’eccezione come Fabio De Luigi e Ambra Angiolini.

La serie partirà a settembre su Italia Uno dopo Ale & Franz Sketch Show e se la vedrà con lo show dei bambini di Io canto e con il talent di Raidue X Factor, quest’ultimo in partenza il 7 settembre.
Abatantuono sarà Diego, un avvocato di mezz’età che col tempo si scopre omosessuale.

Se la sitcom saprà mantenersi su livelli accettabili senza scadere nei soliti clichè, forse potrebbe trattarsi di un primo passo verso lo sdoganamento dei gay nel calcio, dato che per molti un gay che gioca a pallone è come Emilio Fede che vota Bertinotti. Purtroppo da Lippi ad Ancelotti dicono che omosessuali nel calcio non ci sono.
Come dire che a un concerto di Paola e Chiara non ci siano etero.

http://www.gaywave.it/articolo/diego-abata...ll-stars/19003/
view post Posted: 3/9/2010, 13:10 Iran: Francia chiede liberazione gay - News
(ANSA) - PARIGI, 1 SET - La Francia ha chiesto la liberazione di Ebrahim Hamidi, il giovane iraniano di 18 anni condannato a morte nel suo paese perche' omosessuale. Lo ha comunicato il ministero degli Esteri che in una nota: 'La Francia esprime viva preoccupazione dopo la condanna a morte di Hamidi', ha riferito il portavoce del Quai d'Orsay. 'Condanniamo questa decisione che rivolta le coscienze per le gravi violazioni dei diritti umani fondati sugli orientamenti sessuali in Iran'.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mo...1788039083.html
view post Posted: 3/9/2010, 12:59 Australia: si' alle adozioni gay nel Nuovo Galles del Sud - News
Sidney, 2 set. (Adnkronos/Dpa) - Dopo l'Australia Occidentale e il Territorio della Capitale Australiana, anche un terzo stato australiano, il Nuovo Galles del Sud, dice si' alle adozioni gay. I membri del Parlamento di Sidney hanno votato in favore di un provvedimento che sopprime le clausole discriminatorie previste nell'Adoption Act. Il dibattito sul disegno di legge e' durato quattro giorni e si e' risolto con 46 voti favorevoli contro i 44 contrari.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/A..._905274666.html

Edited by nebbiolina - 6/9/2010, 12:16
view post Posted: 3/9/2010, 12:44 Il mea culpa di Castro sui gay e i ricordi dei "pellegrini all'Avana" - News
E adesso vien da chiedersi cosa significa tutto questo, qual è la storia da cui promana, perché proprio ora e, in definitiva, non è ormai troppo tardi?

Il papa dell’ultimo comunismo, il cubano Fidel Castro, risorge per l’ennesima volta dalle sue presunte ceneri chiedendo scusa per le persecuzioni dei gay. Lo fa in un’intervista al quotidiano messicano «La Jornada», non al leggendario organo di partito cubano «Granma»: «Voglio chiedere scusa agli omosessuali» per averli perseguitati negli anni ‘60 e ‘70 (soltanto?), «se qualcuno è responsabile sono io, non darò la colpa a nessuno». «Personalmente non ho pregiudizi», ma aver spedito migliaia di gay nei campi di lavoro è stata «una grande ingiustizia». A 84 anni, sia l’ultima resurrezione o una patetica svolta senile, è probabilmente un cercato pretesto per indicare al mondo che esiste ancora un posto chiamato Cuba. E la sua storia è inesorabilmente legata a quella, almeno intellettuale, di molti pezzi d’Europa. Italia compresa.

Tra i tantissimi intellettuali che fecero «il viaggio a Cuba», quelli che Paul Hollander chiamò «i pellegrini dell’Avana», Gianni Vattimo, filosofo, comunista, gay, è stato uno dei più assidui. Uno che tenacemente non ha cambiato idea. «L’ultima volta che sono stato a L’Avana ho parlato a lungo con Mariela, la nipote di Castro, che si è spesa per far cessare le leggi omofobe. E sì, tutti i miei amici europei mi dicono “tu a Cuba saresti in galera”. Però vorrei ricordar loro che nel ‘59, quando Castro prese il potere, lasciò ampia libertà ai capi locali. E furono questi, omofobi come forse anche Castro, a volere la repressone, perché omofoba era la società tutta. Le cose peggiorarono ancora all’arrivo dei sovietici. I gay furono attaccati anche come presunte spie, e vissero due stagioni molto dure. Ricordo che il mio amico Reinaldo Arenas, scrittore incarcerato perché gay, divenne un simbolo; ma ricordo anche che esistevano molti gay filocastristi, i quali mi dissero che l’incarcerazione di Arenas era dovuta non alla sua omosessualità, ma a certi suoi adescamenti di minori... Ovviamente non potei mai verificarlo. Lo rammento per dire che esistevano anche dei gay pro Castro».

Ma come, e le persecuzioni, le uccisioni, le inutili (e, per la verità, sporadiche) mobilitazioni in Occidente? «Voglio solo dire che anche a Cuba la realtà è stata più complessa, e ha visto diverse fasi», spiega il filosofo eurodeputato. «Mi raccontano che oggi a Cuba gli omosessuali fanno tutti il comodo loro, anzi - sorride ironico - quasi quasi mi spiace non esserci andato di recente... L’ultima volta, nel 2006, Castro mi faceva girare con una vistosa Mercedes nera che rendeva un po’ difficili i contatti».

Certo i tempi erano mutati da un po’. Anche prima delle chiacchiere su Raul, o della battaglia anti-omofobia di sua figlia Mariela. Mario Vargas Llosa narrò di quando Carlos Franqui, direttore del quotidiano «Revolución», assisteva ai Consigli dei ministri a Cuba, nei primi anni ‘60: Fidel e i suoi luogotenenti domandavano ai Paesi fratelli che politica consigliassero per porre un freno al «problema omosessuale». «La risposta della Cina popolare di Mao - annotò Vargas Llosa - fu netta: “Non abbiamo questo problema. Li fuciliamo tutti”».

Tutto un mondo era omofobo, e Castro seguiva. Rossana Rossanda, una delle testimoni di quelle stagioni, già sul “manifesto” scrisse della sua disillusione sul castrismo. Nel ‘67 la colpì tra l’altro che, durante un pranzo con Castro e K. S. Karol, il lìder maximo si fosse dichiarato all’oscuro delle purghe a Mosca negli anni ‘30. Poi Karol scrisse «La guerriglia al potere», e per i cubani divenne un «servo della Cia». «Non vado più a Cuba da allora - ricorda adesso la Rossanda -. E non posso sapere molto di ciò che motiva l’uscita di oggi. Certo mi fa piacere che Castro si apra ai diritti civili. Quello che posso raccontare è che allora l’omofobia in tutto il continente americano, non solo a sud, era diffusa nella società, e in modi del tutto trasversali. Non solo nei partiti comunisti. Quella di Castro, poi, non era solo omofobia, era sessuofobia tout court. Era terrorizzato anche dai rapporti tra uomini e donne, normali in Europa in quella stagione. Ricordo che una volta, all’Avana, io non avrei avuto nessun problema a dormire nella grande tenda dove c’erano anche soldati. Fu lui a dirmi “signora, la prego, sa, da noi queste cose non si usano”...».

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...ione=6&sezione=
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