Il vescovo emerito di Grosseto, Giacomo Babini torna a scatenare la bufera. Lo fa attraverso una intervista al blog di ispirazione cattolica, Pontifex. Il monsignore dopo le dichiarazioni sugli omossessuali di qualche mese fa ritorna a parlare dell’argomento.
Il vescovo Babini è intervenuto a proposito dei preti gay, alla ribalta dopo l’inchiesta su un noto settimanale, sostenendo che l’omosessualità è peggiore della pedofilia. “Indubbiamente - si legge sul blog
www.pontifex.roma.it a firma Bruno Volpe - sarebbe opportuno(il riferimento è all’inchiesta di Panorama) che i nomi di costoro vengano fuori, anche perché qualcuno potrebbe sempre spacciarsi per sacerdote.
Per un dovere di chiarezza il settimanale, cosa che mai avverrà, potrebbe dare nomi e cognomi delle persone coinvolte. I giornali, pur di attaccare la chiesa, guazzano nello sterco, ma oggi non me la sento di prendermela con il giornale che in fondo ha svolto il suo lavoro, sia pur in modo molto discutibile e violando la privacy delle persone”. Monsignor Babini passa poi all’argomento omosessuali: “Ho già espresso in varie occasioni la mia netta contrarietà alla omosessualità che considero una vera perversione contro natura.
Ora se queste cose vengono commesse in tal modo osceno e turpe da sacerdoti, sarebbe il caso, come si faceva una volta, di mandarli in carcere e farceli rimanere a vita. Non sono degni di indossare la tonaca”. Il vescovo rincara la dose: “Questi ex preti che devono essere ridotti allo stato laicale e cacciati, meritano, salva la misericordia di Dio, di finire la loro vita all’inferno che li aspetta. La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, è addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura.
In altre epoche finirebbero in una gattabuia a meditare sulle loro perversioni”. Poi la differenza tra omosessualità e pedofilia. “Scientificamente non c’è relazione tra le due cose. Ma io come vescovo sarei maggiormente comprensivo con un prete pedofilo che si penta e soffre della sua condizione che di questi viziosi. Le dico di più, se mi fosse capitato un pedofilo non lo avrei denunciato, ma cercato di redimere.
Un padre, come è il vescovo per un sacerdote, non denuncia i figli che sbagliano e si pentono. Ma con i viziosi bisogna essere intransigenti” (Fonte: Corriere di Siena)
www.gaynews.it/view.php?ID=85226MA STIAMO SCHERZANDO??????????????