Il mondo di Sofia, di Jostein Gaarder

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view post Posted on 8/11/2009, 23:32
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Il Mondo di Sofia è un meraviglioso viaggio di intelletto e immaginazione che fa dare un'occhiata alla vita attraverso gli occhi di un bambino per una volta ancora. La protagonista del libro è Sofia Amundsen, una ragazza Norvegese quindicenne che conduce una vita normale con la propria madre. Quando Sofia riceve due messaggi anonimi, è sconcertata:
"Chi sei tu?" "E da che mondo provieni?"
La ragazza recive poi dei pacchi di fogli di un corso di filosofia. E qui comincia la misteriosa avvenura di Sofia.
Attraverso un misterioso modo di comunicare, Sofia diventa la studente di un filosofo anonimo, che a poco a poco rivela di essere il cinquantenne Alberto Knox. Alberto continua a insegnarle la storia della filosofia. Infatti, noi possiamo formulare la nostra visione della vita imparando dalle convinzioni di altre persone.
Impariamo che l’unica cosa di cui abbiamo bisogno per essere dei buoni filosofi è la capacità di farsi delle domande. Essere un filosofo è simile a guardare il mondo attraverso gli occhi di un bambino, non permettendo che il mondo si trasformi in un'abitudine .
Nonostante questo, non tutti diverranno dei filosofi. Molte persone sono così prese dalla loro vita che smettono di porsi delle domande. Il desiderio di Alberto per Sofia è che lei abbia una mente sempre pronta a chiedersi il perchè delle cose. La filosofia stessa è creativa e viene presentata molto semplicemente. Sofia viene messa davanti a varie questioni filosofiche e metodi di ragionamento, per potersene creare uno proprio.
Molti dei pacchetti filosofici inviatele da Knox comincia con domande brevi come “Perchè il Lego è il giocattolo più ingegnoso nel mondo?„, su cui Sofia ha tempo di ragionarci sopra prima cdell’arrivo del prossimo pacchetto, benchè non sia possibile realmente risolvere tali domande filosofiche. Ogni pacchetto ha un argomento, che è di solito legato alla nota introduttiva.
Alberto ha cominciato dagli inizi, quando in antichità gli esseri umani volevano capire cosa succedeva loro intorno. Mano a mano che proseguiamo il viaggio insieme a Sofia, impariamo che fino a 600 anni prima di Cristo, i popoli hanno trovato le risposte in diverse religioni. Passando il tempo, però, i filosofi hanno voluto conoscere il mondo studiando la natura stessa, invece che attribuendo tutto ad un dio. Così la filosofia si è liberata gradualemente dalla religione, cominciando ad andare nella direzione del ragionamento scientificom diventando i precusrosi di quello che sarebbe diventato la scienza.
Il libro è intrigante nel modo di ampliare le domande che uno si pone, con le sue stesse domande. Oltre a considerare i pensieri di Socrate, Platone, Aristotele, e i filosofi che li hanno preceduti, Alberto porta Sofia attraverso l’Ellenismo, al Cristianesimo, fino alla sua interazione con il pensiero Greco e al Medioevo. Parla inoltre del Rinascimento, del Barocco, dell’Illuminismo e del Romanticismo, e dei filosofi che hanno preso parte a questi periodi, come Cartesio, Spinosa, Locke, Hume, Berkley, Kant, Hegel, Kierkegaard, Marx, Darwin e Freud.
Questo è soltanto un breve riassunto del Mondo di Sofia, che non racconta i momenti più magici e fantastici della storia. Gaarder è riuscito a inserire una vera e propria guida per principianti alla filosofia in una storia coinvolgente.
E’ un libro da non perdere per chiunque voglia leggere qualcosa di stimolante e di profondo.

http://it.shvoong.com/books/258408-il-mondo-di-sofia/

E' un libro che io ho letto diversi anni fa e mi aveva proprio rapito, ha una storia molto particolare al di la delle varie lezioncine di filosofia che sono veramente interessanti.
 
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view post Posted on 27/7/2011, 15:36
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Io ho odiato questo libro dalla prima pagina all'ultima. L'ho letto per la scuola e non lo sopporto.
Ho anche scritto un commento come compito. Lo posto qui perché non ho voglia di ridire tutto XD


Riponevo grandi aspettative in questo libro, poiché molti amici e parenti me lo hanno consigliato dicendomi che era un capolavoro, ma in realtà credo di aver letto pochi libri noiosi come questo.
Essendo la filosofia una materia piuttosto complicata e che non sempre le persone conoscono o sono interessate a conoscere, sarebbe meglio insegnarla con dei metodi divertenti e stimolanti e l’idea di un romanzo che, oltre ad una trama, contiene anche delle lezioni di filosofia sembra interessante, ma la bellezza di quest’idea sfuma completamente quando ci si accorge che queste lezioni sono anche peggiori di quelle scolastiche.
Leggendo le lettere che Alberto manda a Sofia o i loro discorsi mi sembrava di essere a scuola, come se stessimo leggendo sul nostro libro di filosofia e sicuramente questo non mi ha aiutata ad apprezzare meglio il libro.
Da quello che mi avevano detto mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente, invece mi sono trovata davanti un libro che contiene il riassunto molto noioso di tutta la filosofia e, a questo punto, preferisco studiare a scuola piuttosto che dovermi leggere pagine e pagine di spiegazioni senza interruzione.
A questo punto era meglio se Jostein scrivesse un semplice libro sulla storia della filosofia, senza aggiungere quel “romanzo” davanti, perché la trama che ha tentato di infilare in questo libro è veramente inutile.
Capisco che l’idea di non esistere davvero ma essere frutto della fantasia di qualcun altro è molto filosofica, ma è veramente brutto leggere 100 e passa pagine sulla storia di Sofia e Alberto per poi scoprire che sono solo un libro nel libro.
Questa però non è la più grande pecca della trama del mondo di Sofia. Ci sono vari punti su cui avrei da ridire: prima di tutto ho creduto che Sofia avesse 10 anni finché non ha parlato della sua festa dei 15 anni. Appare come una bambina ingenua e decisamente stupida. Con questo non voglio dire che io a 15 anni fossi una cima, ma di certo non ero così idiota.
La madre di Sofia poi è anche peggio di lei: anche quando sua figlia sembra dimostrare un barlume di intelligenza, sua mamma si spaventa e va subito a pensare alla droga quando invece è solo diventata responsabile. Il fatto che una madre non lo capisca è veramente degradante.
Parlando della trama in generale, non l’ho trovata sgradevole, almeno finché l’autrice non ha avuto la brillante idea di inserire personaggi immaginare come Alice nel paese delle meraviglie, Winnie the Pooh, i personaggi Disney ecc. quest’atto lo si giustifica dicendo che serve per far rendere conto Sofia e Alberto di trovarsi in un mondo inventato, ma c’era proprio bisogno di scadere in questi sotterfugi pieni di fantasia inutile? Sembra quasi che Jostein tenti di scrivere un romanzo fantasy fallendo miseramente. Come detto prima, se per creare una trama decente si deve inserire personaggi inventati e stupidaggini è molto meglio fare un semplice libro sulla filosofia. Forse lo comprano meno persone, ma almeno non è un “finto romanzo”.

ecco.
 
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view post Posted on 4/8/2011, 01:57
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Tu pensa, a me l'idea che fosse un libro nel libro è piaciuta un casino, spero sempre che anche in diversi film a un tratto il personaggio si svegli e si renda conto che era tutto un sogno XD

Ma quello che l'ha scritto non è un uomo??
 
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view post Posted on 4/8/2011, 08:54
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Si infatti, è un uomo, ho solo sbagliato perché mi sembrava un nome da donna, chiedo perdono XD
 
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