"Non hai detto di esser gay, non puoi guidare l'Idv"

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view post Posted on 17/10/2010, 12:04
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Homo Gothikus Industrialis

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Non ha dichiarato di essere gay, non può pretendere di fare il coordinatore regionale dell'Idv. Nel partito dei dipietristi toscani infuria la battaglia per il congresso regionale del prossimo 24 ottobre a Pisa: e succede anche che un misterioso iscritto Idv, Enrico di Pisa, in un commento sul sito internet iltribuno.it accusi uno dei due contendenti alla poltrona di segretario, l'attuale coordinatore fiorentino Alessandro Cresci, di "inaffidabilità e ricattabilità politica" dal momento che è omnosessuale e non l'ha ammesso pubblicamente. Ne viene fuori un putiferio.

Cresci conferma di esser gay ("Non ho fatto una conferenza stampa ma lo sanno tutti, amici parenti colleghi") e però accusa: "La verità è che siamo arrivati a bassezze degne del grande fratello in un partito dove il cambiamento fa paura". Al segretario fiorentino piovono solidarietà da tutte le parti: in primis dall'attuale commissario regionale del partito, l'uomo di Di Pietro in Toscana Fabio Evangelisti, a cui Cresci contende la segreteria regionale. Anche Di Pietro telefona a Cresci per esprimere massima solidarietà. E vicinanza e sdegno manifestano anche il senatore Francesco Pancho Pardi ed esponenti Pd come il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente della Provincia Andrea Barducci. Resta però il dubbio: chi ha azionato questa "macchina del fango"? E perchè?

L'anonimo, che si autodefinisce 'Enrico di Pisa' e afferma di essere iscritto all'Idv nella stessa provincia, motiva così la sua affermazione: "All'incontro con noi a Pisa, Alessandro avrebbe potuto tranquillamente parlare della sua omosessualità, del fatto che convive con il suo compagno". L'anonimo scrive il nome del compagno di Cresci e aggiunge che ha un ruolo nel partito. "Scoprirlo a posteriori ci ha lasciato il dubbio della affidabilità sulla persona o sulla sua ricattabilità politica". Cresci, in seguito a questo commento, ha anche ricevuto mail di insulti (lo si accusa di aver fatto diventare l'Idv un "partito di checche") e ha annunciato querela.

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/..._l_idv-8129819/

E' vero che se un politico non fa outing l'essere omosessuale può causare ricatti, anche politici... ma se è un fatto noto non c'è bisogno di fare ogni giorno conferenze stampe e ribadirlo, tra l'altro l'accusa parte da un mister X che non ha il coraggio nemmeno di farsi identificare... le minacce poi si commentano da sole.
 
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