Richard Chamberlain: «Se ti dichiari gay non fai più l'attore»

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view post Posted on 1/1/2011, 19:42
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Homo Gothikus Industrialis

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MILANO - Ha fatto coming out nel 2003, ma Richard Chamberlain si è detto sicuro che se avesse pubblicamente ammesso la propria omosessualità prima di tale data, non avrebbe mai ottenuto la parte del dottor James Kildare né, tantomeno, quella di Padre Ralph in Uccelli di Rovo. Ovvero, i due ruoli che gli hanno dato la popolarità planetaria e che hanno fatto innamorare di lui le donne di mezzo mondo. Non solo. Parlando al magazine gay “The Advocate”, il 76enne attore ha anche avvertito i colleghi di tenere la loro omosessualità segreta se vogliono continuare a lavorare. «La nostra cultura è ancora profondamente omofoba e anche se questa è una cosa deplorevole, stupida, immorale e senza cuore, purtroppo è così. Già per un attore lavorare è una sorta di miracolo, perciò sarebbe davvero stupido per un attore che sta lavorando dire “non mi importa che qualcuno sappia che sono gay”, in special modo se è una figura di primo piano. Personalmente, non consiglierei mai ad un attore gay di fare coming out, perché nonostante tutti i fantastici progressi che sono stati fatti, è pericoloso per un attore parlare di una situazione che è ancora estremamente sbagliata per la nostra cultura».

VOCI - Per anni si è molto malignato sulla presunta omosessualità di Chamberlain, ma lui ha sempre evitato di confermare le illazioni, per non rovinare la sua fama di rubacuori. E non disse nulla nemmeno nel 1997, quando impersonò il ruolo di un gay malato di Aids nel film “A River Made to Drown In”.

RIVELAZIONE - Ma sette anni fa decise di uscire finalmente allo scoperto, ammettendo pubblicamente la sua omosessualità nella biografia “Shattered Love”. Attualmente, Chamberlain sta recitando nella serie “Brothers and Sisters”, dove interpreta il ruolo di un gay sieropositivo. Come ha sottolineato il londinese “Daily Mail”, le rivelazioni di Chamberlain ricordano quelle fatte l’anno scorso dal produttore di Mad Men, Matthew Weiner, che ammise che gli attori dichiaratamente omosessuali potevano rischiare di vedersi limitata la carriera, perché incapaci di essere credibili in ruoli etero.

http://www.corriere.it/spettacoli/10_dicem...44f02aabc.shtml

Incapaci di essere credibili nei ruoli di etero? E invece gli etero come riescono ad essere credibili nei ruoli di gay?
Semplice: sono attori.
Studiano per anni per avere questa capacità, e non c'entra l'essere etero o gay... ma possibile che ancora si devono leggere queste cose?
 
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